Congruità ai valori OMI per disapplicare la disciplina delle società di comodo
L’Agenzia non fornisce indicazioni circa le modalità di utilizzo di tale parametro
In assenza di cause di esclusione o disapplicazione automatica della disciplina delle società di comodo di cui all’art. 30 della L. 724/94, la circostanza per cui i canoni di locazione siano conformi ai valori OMI può essere valorizzata, quale condizione oggettiva per giustificare il mancato superamento del test di operatività, in sede di interpello probatorio ex art. 11 comma 1 lett. b) della L. 212/2000, come previsto dall’art. 30 comma 4-bis della L. 724/94, o con segnalazione sostitutiva in sede di dichiarazione dei redditi.
In tal senso, si sono espresse la circ. Agenzia delle Entrate 4 maggio 2007 n. 25 (§ 8) e la risposta a interpello Agenzia delle Entrate 20 febbraio 2019 n. 68. Nessuno di tali documenti fornisce però esplicite indicazioni circa le modalità di utilizzo del
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