Cassazione severa sul difensore che accetta il mandato dalla società estinta
Appare eccessivamente rigoroso il principio in base al quale il difensore in questo caso è condannato alle spese
Secondo quanto affermato dalla Cassazione nella sentenza n. 12856 del 13 maggio 2021, il difensore deve sopportare le spese del giudizio intrapreso in nome di una società estinta prima dell’accertamento tributario, oggetto di impugnazione.
La conclusione si è formata in un processo ove il contribuente ricorreva per cassazione nella duplice veste di legale rappresentante della società unipersonale e di socio unico della stessa, facendo valere la circostanza, già dedotta nei giudizi di merito, dell’avvenuta estinzione della società originaria prima degli avvisi di accertamento a essa notificati.
La Suprema Corte ha distinto due profili in relazione alle doglianze invocate per aver il giudice tributario di appello disatteso l’eccezione di estinzione della società, affermando apparentemente
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