Comunicazione di smart working non valida se eseguita a mezzo PEC
L’unica modalità di comunicazione valida è tramite l’applicativo informatico
Con l’avvento della pandemia, il ricorso allo smart working è stato sempre più frequente (consentito, nel periodo emergenziale, anche in assenza di specifici accordi tra le parti), al fine di contenere i contagi, minimizzando gli spostamenti dei lavoratori e la loro presenza fisica sul luogo di lavoro.
L’art. 11 del DL 52/2021 ha disposto la proroga fino a fine anno dello smart working semplificato per i lavoratori del settore privato e della Pubblica Amministrazione; fino al 31 dicembre 2021, pertanto, le modalità di comunicazione del lavoro agile restano quelle definite dall’art. 90, commi 3 e 4 del DL 34/2020 (conv. L. 77/2020), che consente alle aziende di ricorrere allo smart working in maniera unilaterale anche senza sottoscrivere l’accordo individuale con il lavoratore ...
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