Bonus registratori telematici non tassati nel regime forfetario
L’imponibilità è condizionata dalla riconducibilità del contributo tra i ricavi
L’art. 2 comma 6-quinquies del DLgs. 127/2015 aveva previsto la concessione di un credito d’imposta in relazione alle spese sostenute nel 2019 e nel 2020 per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti necessari alla memorizzazione o trasmissione telematica dei corrispettivi.
Il credito d’imposta ammontava al 50% della spesa sostenuta (comprensiva di IVA nella misura in cui l’imposta non abbia formato oggetto di detrazione in capo all’acquirente), fino a un massimo, per ciascuno strumento, di:
- 250 euro in caso di acquisto;
- 50 euro in caso di adattamento.
Per gli esercenti in regime forfetario, ad esempio, l’acquisto di un registratore telematico del costo di 400 euro più IVA (pari quindi a 488 euro, considerata l’aliquota ordinaria del 22%),
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