Azioni assegnate al lavoratore residente in Italia nella retribuzione convenzionale
L’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti anche sulle somme corrisposte una tantum per l’assunzione dell’obbligo di non concorrenza
Con la risposta a interpello n. 783 pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta fornendo chiarimenti sul corretto trattamento fiscale da applicare alle somme corrisposte ad un lavoratore, residente in Italia ma che lavorava in Svizzera, a seguito di un accordo di risoluzione del rapporto di lavoro con la società elvetica.
L’accordo di risoluzione prevede, in particolare, che all’atto di cessazione vengano corrisposte:
- la quota parte di azioni assegnate in base al Piano incentivante (LTIP Long term incentive plan), maturate interamente in Svizzera nel periodo ricompreso tra l’assegnazione delle stesse e la data di cessazione del rapporto lavorativo (30 aprile 2020) e che entreranno nella disponibilità del lavoratore alle date di vesting previste dal Piano; ...
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