Nell’accertamento in fatto dell’oggetto del contratto valutabili elementi extratestuali
Ai fini dell’imposta di registro, l’art. 20 del DPR 131/86 vieta il riferimento a elementi estranei all’atto ai fini della sua qualificazione giuridica
La nuova formulazione dell’art. 20 del DPR 131/86 impedisce di utilizzare elementi estranei all’atto da registrare nel procedimento di qualificazione giuridica dell’atto medesimo, qualificazione che è finalizzata alla corretta applicazione dell’imposta di registro, atteso che tale imposta è applicata proprio sulla base della riconducibilità dei singoli atti alle fattispecie indicate dalle Tariffe allegate al DPR 131/86. Il riformulato art. 20 del DPR 131/86 non preclude però la valutazione di elementi extratestuali nell’ambito dell’accertamento in fatto dell’oggetto del contratto medesimo.
Lo afferma la Cassazione, con l’ordinanza n. 34935, depositata ieri.
Nel caso di specie, le parti avevano assoggettato a IVA l’atto di cessione di beni ...
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