Il termine dilatorio decorre dall’ultimo accesso
La Cassazione prescinde da contenuto e denominazione formale dei verbali
La Corte di Cassazione, nella pronuncia n. 36846 del 26 novembre 2021, ha ribadito che il termine dilatorio di sessanta giorni di cui all’art. 12, comma 7 della L. 212/2000 decorre dall’ultima operazione di accesso, verifica o ispezione, a tutela del contraddittorio con il contribuente.
Nel caso di specie, a seguito di una verifica fiscale eseguita dalla Guardia di Finanza conclusasi con processo verbale di costatazione, notificato al contribuente in data 15 giugno 2007, l’Agenzia delle Entrate iniziava i propri accertamenti.
L’Ufficio, previo esame delle osservazioni del contribuente e della documentazione prodotta, effettuava un accesso “mirato” presso il contribuente, nel febbraio 2008, dichiarando la finalità di raccogliere documentazione, ma anche per ...
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