Fusioni internazionali neutrali sulla posizione della S.O. italiana
Il regime di favore per le operazioni intracomunitarie esclude, però, le strutture che non si qualificano come stabile organizzazione
La disciplina fiscale delle fusioni che coinvolgono società italiane, o società non residenti con stabili organizzazioni italiane, si rinviene dal combinato disposto delle seguenti norme:
- l’art. 166 comma 1 lettera e) del TUIR, che prevede la tassazione dei plusvalori insiti nei beni della società italiana incorporata o fusa in una società estera che non confluiscono in una stabile organizzazione italiana di quest’ultima;
- l’art. 166-bis comma 1 lettera e) del TUIR, che prevede, di regola, l’ingresso nel sistema fiscale italiano a valori correnti dei beni di una società estera incorporata o fusa in una società italiana;
- l’art. 178 comma 1 lettere a) e d) del TUIR, che prevedono nei rapporti intracomunitari un regime di neutralità rispettivamente per le fusioni ...
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