Imposta sostitutiva per gli interessi esteri certi e determinabili
La risposta n. 67 chiarisce il trattamento fiscale degli interessi su titoli obbligazionari emessi da soggetti residenti all’estero
Con la risposta a interpello n. 67, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sul trattamento fiscale degli interessi percepiti da persone fisiche residenti e che derivano da titoli obbligazionari (c.d. “Notes”) da parte di una società di diritto inglese.
L’art. 2 comma 1-bis del DLgs. 239/96 prevede che sugli interessi e gli altri proventi delle obbligazioni dovuti da soggetti non residenti e percepiti dai soggetti non imprenditori si applica un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi del 26%, in base al principio di maturazione.
Secondo il successivo comma 2 dell’art. 2 del DLgs. 239/96, l’obbligo di applicare l’imposta sostitutiva ricade in capo agli intermediari (banche, SIM, società fiduciarie ecc.) residenti in Italia, che
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