In arrivo semplificazioni per lo smart working post emergenza
Un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto Sostegni-ter potrebbe eliminare l’invio degli accordi al Ministero del Lavoro
L’onere burocratico che dal 1° aprile 2022 incombe sulle aziende che dovranno comunicare al Ministero del Lavoro gli accordi di smart working con ogni singolo lavoratore è davvero notevole.
Come già analizzato su Eutekne.info (si veda “Dal 1° aprile lavoro agile solo con accordo individuale” dell’8 marzo 2022), con la fine, il prossimo 31 marzo, dello stato di emergenza da coronavirus, cessa anche la disciplina semplificata del lavoro agile, che attualmente permette alle aziende di far lavorare i dipendenti da remoto senza la sottoscrizione di accordi individuali e di comunicare “massivamente”, tramite l’apposito applicativo informatico disponibile su Cliclavoro, i dati anagrafici dei lavoratori interessati, mediante l’invio di un unico file excel.
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