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FISCO

Inerenti i bonus condizionati e non rimborsabili

Ai fini IRAP ribadita la valenza della «presa diretta» della base imponibile dal bilancio

/ Luca FORNERO

Mercoledì, 16 marzo 2022

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Con la risposta a interpello n. 115 di ieri, l’Agenzia delle Entrate si è espressa per l’inerenza all’attività d’impresa (e, quindi, per la relativa deducibilità) di un incentivo monetario concesso ai propri clienti da una società emittente carte di credito, a fronte del rinnovo annuale del rapporto contrattuale.

Si tratta, infatti, di un onere che appare idoneo a generare maggiori ricavi caratteristici derivanti:
- dalle quote annuali versate dai beneficiari della promozione;
- dalle commissioni di billing credit che la società percepisce in relazione alle transazioni effettuate dai titolari delle suddette carte di credito.

Al di là del caso concreto, la risposta si fa apprezzare per il riepilogo delle condizioni che devono sussistere per considerare inerente e, come tale,

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