Laureati in economia esclusi dalla nuova magistratura tributaria
La bozza del Ddl. che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri prevede concorsi per soli laureati in giurisprudenza
L’esclusione dei laureati in economia dalla platea dei possibili partecipanti ai concorsi per diventare giudice tributario “di professione”, rappresenta una “discriminazione” e “suscita forti perplessità”. La denuncia arriva dall’Associazione nazionale commercialisti, che critica il disegno di legge di riforma della giustizia tributaria che, a breve, dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri.
La bozza del provvedimento recante “Disposizioni in materia di giustizia e di processo tributario”, circolata in questi giorni, prevede, tra le altre cose, l’introduzione dei magistrati tributari a tempo pieno, da selezionare attraverso concorso pubblico (si veda “Verso veri giudici togati nelle Commissioni tributarie” ...
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