Clausola statutaria compromissoria efficace per l’assuntore
Il terzo assunto, come il curatore, subentra nei rapporti attivi e passivi del fallito
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 17823 pubblicata ieri, ha stabilito che la clausola compromissoria contenuta nello statuto consortile è applicabile anche nei confronti dell’assuntore di un concordato fallimentare che subentra nei rapporti attivi della società fallita e si pone nella stessa posizione, anche processuale, del curatore fallimentare.
Nel caso di specie, la clausola statutaria prevede la competenza arbitrale per “qualunque controversia dovesse insorgere tra i soci e il Consorzio ...”.
In punto di fatto si apprende che la domanda del terzo assuntore era volta a ottenere la liquidazione della quota di partecipazione della fallita alla compagine sociale.
Si tratta, secondo i giudici, di una tipica pretesa del socio-consorziato che deve essere ricompresa
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