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IL CASO DEL GIORNO

L’intimazione di pagamento non rende moroso il contribuente

/ Alfio CISSELLO

Martedì, 7 giugno 2022

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Nella fase di riscossione “avanzata” quindi successiva alla notifica della cartella di pagamento, dell’accertamento esecutivo o dell’avviso di addebito INPS, talvolta i debitori sono raggiunti da una intimazione che sollecita al pagamento delle somme.
Si tratta dell’intimazione di pagamento disciplinata dall’art. 50 del DPR 602/73, necessaria se l’esecuzione non è ancora iniziata decorso un anno dalla notifica dell’accertamento esecutivo o della cartella di pagamento.

Per espressa disposizione normativa, il debitore viene intimato a pagare il dovuto nei cinque giorni successivi, sebbene sia possibile la dilazione in costanza dei requisiti richiesti dall’art. 19 del DPR 602/73.
Bisogna puntualizzare che per effetto dell’intimazione il

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