Origine preferenziale per scarti e residui di lavorazioni effettuate nell’Ue
Rileva il territorio in cui sono effettuate le operazioni manufatturiere da cui gli scarti derivano
Con un’informazione vincolante in materia di origine (IVO), emessa il 13 giugno 2022 su richiesta di un’azienda che commercializza avanzi e ritagli di poliuretano espanso, l’Agenzia delle Dogane ha confermato che i prodotti possono essere dichiarati di origine preferenziale europea se consistono in scarti di operazioni manifatturiere effettuate in stabilimenti produttivi siti nel territorio dell’Ue.
Quasi tutti gli Accordi di libero scambio stipulati dall’Unione europea con Paesi terzi, infatti, prevedono una specifica regola di attribuzione dell’origine preferenziale europea per i prodotti qualificabili come “cascami e avanzi”. A titolo esemplificativo, la Convenzione Paneuromediterranea (c.d. PEM) stabilisce che si considerano interamente ottenuti
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