Per la Consulta indifferibile la riforma della disciplina dei licenziamenti
Il protrarsi dell’inerzia legislativa non sarebbe tollerabile e se la questione fosse riproposta la Corte potrebbe intervenire direttamente sulla disciplina
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 183 depositata ieri, ha lanciato un monito al legislatore: la riforma della disciplina dei licenziamenti è indifferibile ed è materia di importanza essenziale per la sua connessione con i diritti della persona del lavoratore e per le sue ripercussioni sul sistema economico complessivo.
La Consulta si è espressa sul giudizio di legittimità promosso dall’ordinanza del Tribunale di Roma del 26 febbraio 2021 n. 84: secondo il giudice di merito era rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 9 comma 1 del DLgs. 23/2015 con riguardo alle parole “ove il datore di lavoro non raggiunga i requisiti dimensionali di cui all’articolo 18, ottavo e nono comma, della legge n. 300 del 1970 … ...
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