Subentro nella locazione nell’ambito dell’affitto d’azienda con apposito patto
Per la giurisprudenza maggioritaria, la successione nel contratto non è automatica ma può essere presunta
Nell’ambito di un affitto d’azienda non è infrequente che, tra i rapporti aziendali, vi sia un contratto di locazione di un immobile all’interno del quale l’attività è esercitata.
Ai sensi dell’art. 2558 c.c. (applicabile all’affitto d’azienda in virtù del richiamo al comma 3), se le parti non hanno stabilito diversamente, l’affittuario subentra automaticamente nei contratti stipulati dall’affittante per l’esercizio dell’azienda affittata, senza che occorra il consenso del contraente ceduto.
Con specifico riferimento al contratto di locazione, peraltro, l’art. 36 della L. 392/78 dispone che il conduttore dell’immobile (che nel caso in esame è colui che dà in affitto l’azienda) “può sublocare l’immobile
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