Invito il CNDCEC a suggerire i compensi per l’autodichiarazione aiuti di Stato
Spettabile Redazione,
vorrei inviare, tramite il vostro quotidiano, un invito al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Come tutti sappiamo, entro il 30 novembre – in assenza di ulteriori proroghe o di altri eventi – la gran parte delle imprese e dei professionisti dovranno inviare l’“Autodichiarazione degli aiuti di Stato” ricevuti durante il periodo pandemico.
Per molti di loro la compilazione di tale dichiarazione sarà alquanto complicata e, quindi, si rivolgeranno a noi professionisti.
Il mio invito è che il Consiglio Nazionale emani un documento dove siano indicati, come suggerimento, i compensi relativi a tale prestazione.
Appare, infatti, indubitabile che tale attività dovrà essere remunerata!
Il suggerimento del Consiglio Nazionale sarebbe molto opportuno per le seguenti ragioni:
- informare il mondo imprenditoriale che il lavoro va remunerato, anche quando viene svolto dai professionisti;
- informare gli iscritti all’albo che tale attività non può rientrare tra le prestazioni a forfait, che molti studi concordano con i propri clienti. La complessità della compilazione dell’Autodichiarazione, infatti, non può ritenersi attività routinaria;
- informare le autorità governative che gli adempimenti richiesti ai contribuenti hanno un costo, che va ad abbattere l’aiuto ricevuto;
- informare le autorità governative che richiedere ai contribuenti dati già in possesso dell’Amministrazione finanziaria, oltre a essere illegittimo, causa costi inutili per la collettività.
Adriano Pietrobon
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Treviso
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