Onere della prova soltanto presuntivo per i lavoratori coinvolti in infortuni
La Cassazione «alleggerisce» l’onere probatorio a carico del lavoratore con malattia infettiva professionale
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 29435 del 10 ottobre scorso, è nuovamente intervenuta in materia di infortuni sul lavoro, con riguardo alle infezioni virali contratte sul luogo di lavoro (riconducibili, secondo la giurisprudenza di legittimità, a un infortunio e non a una malattia professionale).
Il caso di specie atteneva a un infermiere professionale presso una Rsa che assumeva di aver contratto infezione da virus HCV (epatite C) sul luogo di lavoro, pur senza dimostrare episodi specifici tali da comprovare la contrazione dell’infezione virale (quali punture da ago infetto, medicazioni senza guanti o microlesioni lavorative) limitandosi ad allegare, tramite produzione di esami ematochimici, di non aver contratto il contagio prima dell’assunzione presso la struttura.
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