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Domenica, 22 giugno 2025

FISCO

Nuova definizione delle liti a rischio limitazione agli atti impositivi

Vi è un disallineamento tra la bozza del Ddl. di bilancio e gli schemi di Relazione tecnica e illustrativa che sembrano reintrodurre l’elemento critico

/ Alfio CISSELLO

Martedì, 29 novembre 2022

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Il disegno di legge bilancio 2023 introduce una definizione delle liti pendenti che ha come presupposto la notifica del ricorso introduttivo entro l’entrata in vigore della legge.
Tendenzialmente, essa rispecchia i criteri della definizione delle liti di cui all’art. 6 del DL 119/2018, quindi, a titolo esemplificativo, se all’entrata in vigore della legge di bilancio il contribuente ha vinto in primo grado paga il 60% delle imposte, se ha vinto in secondo grado paga il 15% delle imposte mentre se ha perso, in primo o secondo grado, paga tutte le imposte.

Dalla bozza emerge un’importante differenza rispetto alla definizione del pregresso art. 6: scompare dalla norma il riferimento agli atti impositivi, che, come ben sanno gli operatori del settore, è da sempre il principale

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