Nullo il licenziamento se computate nel comporto le assenze legate all’invalidità
Ciò che rileva è la relazione tra tipologia della malattia e natura della invalidità
La giurisprudenza di merito è tornata a pronunciarsi sul computo nel periodo di comporto delle assenze per malattia da parte di lavoratori invalidi, rilevando, in presenza di certe condizioni, la sussistenza di una discriminazione indiretta, con conseguente nullità del licenziamento.
Si tratta del Tribunale di Parma, che con la sentenza n. 1/2023 ha dichiarato nullo il licenziamento intimato a una lavoratrice, assunta ai sensi della L. 68/99, le cui assenze per malattia erano state computate dall’azienda nel periodo di comporto, nonostante le stesse fossero legate al suo stato di invalidità. In questo modo il suddetto Tribunale ha superato il proprio precedente orientamento in materia, essendosi pronunciato, nel 2018, in senso completamente opposto con l’ordinanza del 17 agosto (si
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