Sanzioni disapplicate solo se si prova di aver vigilato sull’operato del professionista
La società, a fronte della registrazione di fatture gonfiate, non ha dimostrato l’assenza di propria culpa in vigilando
Se il contribuente non dimostra l’assenza della culpa in vigilando in relazione alle condotte illecite poste in essere dal consulente fiscale, non può ottenere la disapplicazione delle sanzioni.
È il principio generale applicato dalla Corte di Cassazione nella pronuncia n. 2764 del 30 gennaio 2023.
Nella vicenda in esame, una srl era stata raggiunta da un accertamento per omesso versamento delle imposte (nell’ordinanza si parla di fatture “gonfiate” e, quindi, di credito IVA inesistente). L’atto impositivo, sia in primo che in secondo grado, era stato in parte annullato; la C.T. Reg., in particolare, aveva escluso l’applicabilità delle sanzioni a carico della società alla luce della spontanea ottemperanza della sentenza di primo grado da parte dell’Ufficio, ...
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