Plusvalenze differenziate in base al periodo di possesso in Francia e Stati Uniti
L’esperienza italiana vede il principio applicato sui soli immobili diversi dalle aree fabbricabili
Il disegno di legge delega di riforma fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri, nella misura in cui indica, quale linea di indirizzo, aliquote differenziate in ragione del possesso dei beni per la tassazione di alcune plusvalenze rientranti tra i redditi diversi, impone alcune riflessioni su quanto sperimentato da talune legislazioni estere sul tema.
Nell’ipotesi prospettata dal Ddl., secondo le bozze circolate, tali aliquote differenziate rimarrebbero confinate alla “classica” imposta sostitutiva per la rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni, ma paiono reintrodurre dopo anni l’impostazione di fondo per cui il carattere speculativo della cessione si affievolisce, sino in certi casi ad esaurirsi, quanto più duraturo è stato il possesso del bene alienato.
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