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FISCO

Niente note di variazione per i contratti sciolti in pendenza del concordato

La cessazione del vincolo non è retroattiva e non implica riduzione della base imponibile IVA

/ Emanuele GRECO e Antonio NICOTRA

Giovedì, 30 marzo 2023

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Con la risposta a interpello n. 268 di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha escluso che il debitore in concordato autorizzato allo scioglimento dei contratti pendenti, ex art. 169-bis del RD 267/42, possa procedere, in riferimento alle operazioni in origine fatturate, all’emissione delle relative note di variazione ai sensi dell’art. 26 comma 2 del DPR 633/72.

Nel caso di specie, si tratta di comprendere, in primis, se lo scioglimento dei contratti ex art. 169-bis del RD 267/42 possa includersi tra gli eventi che legittimano l’emissione delle note di variazione in diminuzione.
L’art. 169-bis del RD 267/42 attribuisce all’imprenditore la facoltà di sciogliersi unilateralmente – previa autorizzazione giudiziale – dai contratti pendenti, senza che gli altri contraenti ...

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