Animali da riproduzione con iscrizione chiara in bilancio
I beni in esame dovrebbero essere rilevati tra le immobilizzazioni e ammortizzati in base alla vita utile
Nell’ambito delle imprese agricole, assume particolare rilevanza la corretta iscrizione in bilancio dei costi sostenuti per gli animali da riproduzione, ossia mucche da latte, scrofe, tori da riproduzione, verri, galline ovaiole, ecc.
È evidente, infatti, come la spesa sostenuta per l’animale in questione sia da riferirsi, nella prospettiva aziendalistica, nell’ambito di quei fattori produttivi cosiddetti a fecondità ripetuta, o ad uso durevole, i quali si contrappongono ai fattori a fecondità semplice o di consumo singolo.
Per questi ultimi, tipicamente rappresentati da materie prime, merci, servizi di vario genere, prestazioni di lavoro ecc., il contributo alla determinazione del reddito dell’impresa è sicuramente di più immediata percezione.
Essi sono destinati a essere
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