Rimborso per l’IVA duplicata sulle vendite a distanza Ue
I soggetti non residenti presentano la richiesta all’Ufficio competente in base al domicilio fiscale del rappresentante fiscale nominato
Nel caso in cui un soggetto passivo che effettua vendite a distanza nell’Ue abbia erroneamente versato l’IVA in Italia anziché nello Stato membro di destinazione dei beni, occorre verificare le modalità di recupero dell’imposta, onde evitare una duplice imposizione.
La casistica è stata recentemente affrontata dall’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello 19 aprile 2023 n. 299, con riferimento a una società statunitense, che realizzava vendite a distanza in Italia e in altri Stati Ue tramite un canale web.
Nel caso specifico, la società operava ai fini IVA in Italia mediante rappresentante fiscale e aveva assoggettato all’imposta italiana tutte le vendite a distanza effettuate prima di luglio 2021, indipendentemente dalla competenza territoriale; tuttavia,