Responsabilità dell’extraneus nella bancarotta con dimostrazione rigorosa
Da individuare un sufficiente contenuto rappresentativo dell’elemento psicologico, focalizzato sul concreto rischio di insolvenza
La responsabilità del concorrente extraneus nel reato proprio di bancarotta fraudolenta per distrazione deve essere oggetto di una rigorosa dimostrazione del sufficiente contenuto rappresentativo dell’elemento psicologico, riferibile al concreto rischio di insolvenza, anche se non qualificato da una specifica volontà di cagionare danno ai creditori dell’imprenditore. Questo il principio di diritto illustrato dalla Cassazione con la sentenza n. 17831 depositata ieri.
Il ricorrente era stato condannato, nei gradi di merito, quale concorrente extraneus nel reato di bancarotta fraudolenta perché socio e amministratore di una srl cessionaria, a titolo gratuito, di un cospicuo contratto di appalto proveniente da una società fallita. La Corte, nell’annullare la decisione impugnata,
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