Le azioni inerenti e prodromiche comportano l’intervento della S.O.
Attenersi alle direttive della casa madre non implica che il ruolo possa considerarsi non qualificante
Le attività di gestione della relazione con la clientela, di ricerca dei potenziali clienti residenti in Italia e di stesura della documentazione contrattuale, svolte da una stabile organizzazione, permettono alla casa madre di porre in essere i propri servizi. Inoltre, in presenza di un’adeguata struttura di mezzi tecnici e umani che consentono alla branch di svolgere un ruolo attivo nella definizione dei contratti siglati dall’head office, il solo fatto che la prima debba attenersi alle direttive della seconda non comporta di per sé che il ruolo della stabile si possa considerare “non qualificante, ossia meramente amministrativo o di supporto”.
Sono queste, in sintesi, le conclusioni cui giunge l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 336, pubblicata
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