Dichiarazione integrativa «a favore» non applicabile all’imposta di bollo virtuale
Quanto pagato in eccesso per effetto di errori nella dichiarazione può essere chiesto a rimborso
Nella risposta a interpello n. 350, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate si sofferma sulle modalità a disposizione del contribuente che abbia commesso un errore nella dichiarazione dell’imposta di bollo, per rimediarvi, quando questo errore abbia determinato uno svantaggio per il contribuente, avendo comportato il pagamento di un’imposta maggiore di quella effettivamente dovuta, ovvero determinato il riconoscimento di un credito inferiore a quello spettante.
Nel caso di specie, in particolare, il contribuente istante dichiarava che, avendo l’autorizzazione al versamento dell’imposta di bollo in modo virtuale (art. 15 e 15-bis del DPR 642/72), aveva presentato, nel 2022, in via telematica, la dichiarazione consuntiva dell’imposta dovuta nel 2021, che era
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