Non è acquiescenza pagare l’avviso di recupero per sbloccare il rimborso
Nel diritto tributario raramente il pagamento è «spontaneo»
La Cassazione, con la sentenza n. 18905 depositata ieri, 4 luglio 2023, ha sancito che il pagamento di quanto intimato a seguito di avviso di recupero del credito di imposta non integra acquiescenza alla pretesa.
Nella specie il contribuente a fronte di un credito IVA indebitamente utilizzato in compensazione, si avvaleva del ravvedimento operoso riversando tutto il credito e le sanzioni in misura ridotta.
Successivamente, l’Amministrazione finanziaria, ritenendo illegittimo il ravvedimento operoso in quanto avvenuto dopo il controllo fiscale, inviava l’atto di recupero del credito al contribuente che veniva da questo “adempiuto”, integrando così il pagamento delle sanzioni (versate dapprima in misura ridotta a seguito di ravvedimento).
Emerge dal provvedimento in esame ...
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