La negligenza reiterata non basta a integrare la particolare gravità della condotta
È necessario considerare anche le disposizioni disciplinari del contratto collettivo onde evitare di applicare un trattamento deteriore per il lavoratore
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19868 depositata ieri, 12 luglio 2023, si è pronunciata in tema di negligenza nello svolgimento dell’attività lavorativa, affermando che il requisito della “particolare gravità” della condotta – idoneo a legittimare la sanzione espulsiva del dipendente – non può coincidere con la recidiva in infrazioni punite in misura meno grave. Ciò poiché, per il lavoratore, si tradurrebbe in un inammissibile trattamento deteriore rispetto alle previsioni del contratto collettivo.
La vicenda oggetto della sentenza in commento traeva origine dal licenziamento per giustificato motivo soggettivo intimato alla lavoratrice, dipendente di una RSA, alla quale era stata contestata la scarsa diligenza nell’esecuzione del lavoro. In particolare, alla ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41