Per l’incarico professionale dal Comune senza impegno di spesa paga il sindaco
Per assumere su di sé l’obbligazione non serve una condotta attiva, ma è sufficiente che egli abbia «lasciato fare, assecondato, cooperato»
Se il Comune attribuisce un incarico professionale senza aver approvato l’impegno di spesa, il rapporto obbligatorio si instaura direttamente tra professionista e soggetto (funzionario o amministratore) che abbia consentito la prestazione.
Applicando questo principio al caso sottoposto al suo giudizio, la Cassazione, con la sentenza n. 3530 depositata ieri, conferma che l’obbligazione di pagamento doveva essere assolta dal sindaco e dal vicesindaco che avevano firmato la delibera della Giunta comunale di “conferimento incarico professionale” senza curarsi dell’approvazione dell’impegno di spesa, e, anzi, senza tenere conto che il parere di regolarità contabile era stato, sì, espresso in senso favorevole, ma solo per una cifra molto più bassa di quella effettivamente