Natura di «uscite generali» per i crediti del professionista nel concordato
Ripartizione secondo il criterio di proporzionalità e non di utilità
I crediti per i compensi dei professionisti che abbiano assistito l’impresa debitrice in vista e nel corso della procedura di concordato preventivo, laddove ammessi in via di prededuzione al passivo del consecutivo fallimento, possono essere considerati “uscite di carattere generale”, ai sensi del combinato disposto degli artt. 111-bis comma 2 e 111-ter comma 3 del RD 267/42.
Tali compensi devono essere soddisfatti in sede di ripartizione dell’attivo anche con collocazione sul ricavato della vendita di un immobile gravato da ipoteca; ciò dovrà avvenire unicamente sulla base del criterio di proporzionalità, normativamente previsto, ed escludendo invece il ricorso al criterio della utilità, che non trova riconoscimento normativo.
A tali conclusioni giunge il Tribunale di ...
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