La DRE può difendersi se citata indebitamente in giudizio
Scongiurata l’inammissibilità del ricorso se si sbaglia «articolazione»
La Corte di Cassazione, con la sentenza depositata ieri, 26 novembre 2020, n. 26977, ha sancito che, in caso di ricorso contro il diniego di interpello in tema di società non operative, la legittimazione, comunque, spetta alla Direzione provinciale di domicilio fiscale del contribuente, nonostante la risposta provenga dalla DRE.
Appaiono interessanti alcuni principi che emergono dalla sentenza, nonostante la fattispecie non sia più attuale. A seguito dell’art. 6 del DLgs. 24 settembre 2015 n. 156, infatti, il legislatore ha sancito che le risposte rese a seguito di interpello non sono impugnabili, in quanto ogni tutela dovrà essere esperita in seno al ricorso contro il successivo avviso di accertamento.
Nel caso di specie, l’interpello, come da normativa, veniva inoltrato alla Direzione ...
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