TARI su aree non operative di imprese e parcheggi dei supermercati da rivedere
Sfavorevole ai contribuenti l’orientamento della Corte di Cassazione
La disciplina della “tassa sui rifiuti”, attualmente rappresentata dalla TARI, meriterebbe di essere revisionata o meglio chiarita dal legislatore nella parte concernente sia le aree (coperte o scoperte) pertinenziali o accessorie non operative delle imprese commerciali o industriali, sia i parcheggi (coperti o scoperti) riservati alla sosta gratuita per veicoli di clienti, fornitori e personale dipendente, stabilendone uno specifico trattamento di favore.
Lo esigono soprattutto il principio comunitario “chi inquina paga” (art. 1 comma 652 della L. n. 147/2013) e il principio costituzionale di effettiva “capacità contributiva” (art. 53 della Costituzione). Non è possibile che centri commerciali, supermercati, concessionari di veicoli, alberghi e altre simili
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