Certificazione per i «vecchi» tax credit R&S a maglie strette
Gli effetti della certificazione dipenderanno dal Ministero delle Imprese e del made in Italy
Il DPCM che regola il funzionamento della procedura di certificazione delle attività R&S è stato firmato e si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (si veda “Certificazione delle attività R&S ai blocchi di partenza” del 20 settembre 2023).
Il provvedimento attua l’art. 23 commi 2-5 del DL 73/2022, in forza del quale, al fine di favorire l’applicazione in condizioni di certezza operativa, le imprese che hanno effettuato attività di R&S possono ottenere una certificazione che attesti la qualificazione delle attività realizzate come agevolabili in base all’art. 1 commi 200-202 della L. 160/2019 (credito d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione) oppure in base all’art. 3 del DL 145/2013 (“vecchio” credito d’imposta ricerca e sviluppo).
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