Il principio di soccombenza cede il passo al contraddittorio preventivo
Il sistema già prevede la preclusione probatoria come forte garanzia per il Fisco
La bozza di decreto legislativo in tema di contenzioso tributario, sotto certi aspetti, comporta una vera rivoluzione del sistema delle spese processuali, introducendo un forte limite al principio della soccombenza.
L’ente impositore, sia questo l’Agenzia delle Entrate o un Comune, non può essere condannato alle spese nel seguente caso: “oggetto del giudizio è un atto impositivo per il quale il contribuente è stato ritualmente ammesso al contraddittorio e la decisione si basa, in tutto o in parte, su elementi forniti per la prima volta dal contribuente solo in sede di giudizio” (nuovo comma 1-bis dell’art. 15 del DLgs. 546/92).
Il disposto normativo è chiaro, parla di “elementi forniti per la prima volta dal contribuente solo in sede di giudizio”, quindi