NASpI al lavoratore scarcerato
Lo stato di disoccupazione è involontario anche in caso di cessazione del lavoro intramurario per fine pena
La cessazione del rapporto di lavoro intramurario alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria per fine pena dà luogo a uno stato di disoccupazione involontaria rilevante ai fini della tutela previdenziale della NASpI.
È quanto chiarito dalla Cassazione con la sentenza n. 396/2024, riguardante il caso di un lavoratore che, avendo prestato attività lavorativa intramuraria, aveva richiesto l’indennità NASpI dopo essere stato scarcerato per fine pena. Poiché l’INPS aveva rigettato la domanda, l’ex detenuto aveva domandato in sede giudiziale il riconoscimento del diritto alla relativa percezione. In sede di merito tale diritto gli era stato riconosciuto, con successiva conferma da parte della Suprema Corte.
I giudici di legittimità hanno, infatti, in primo luogo precisato ...