Con l’assegnazione agevolata, la plusvalenza spinge l’utile di bilancio
In Nota integrativa devono essere fornite indicazioni anche sulle cessioni di immobili ai soci
Quando il valore del bene assegnato ai soci è superiore al valore contabile, se la contabilizzazione è stata effettuata secondo le indicazioni fornite dal CNDCEC nel documento del 14 marzo 2016 “L’assegnazione dei beni ai soci: trattamento contabile e profili operativi”, si registra una plusvalenza nel Conto economico dell’esercizio.
Ne sono interessati molti bilanci che sono in approvazione in questo periodo, considerato il notevole ricorso alle assegnazioni, in particolare di immobili, favorito dalle agevolazioni concesse dall’art. 1 commi 100-105 della L. 197/2022.
La plusvalenza che si registra con queste operazioni nasce dalla differenza tra il valore contabile e il valore di assegnazione del bene, laddove il secondo è quello che i soci attribuiscono al bene
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