Perdite da cessione pro soluto del credito alla prova dell’inerenza
Se il credito è cancellato dal bilancio perché sono trasferiti tutti i rischi, la perdita dovrebbe essere comunque deducibile
Con la recente sentenza n. 8714/2024, la Corte di Cassazione è tornata a occuparsi del tema della deducibilità, ai fini IRES, delle perdite su crediti a seguito della cessione pro soluto del credito medesimo.
In particolare, secondo i giudici di legittimità, la cessione pro soluto di un credito ritenuto inesigibile produce una perdita deducibile soltanto se il contribuente è in grado di dimostrare “elementi certi e precisi” (ex art. 101 comma 5 del TUIR) che non si esauriscano, nel contempo:
- nella pattuizione di un corrispettivo inferiore al valore nominale del credito ceduto;
- nella perdita emergente dalla cessione in sé considerata.
Occorre, infatti, provare altresì le circostanze che hanno indotto all’operazione e al conseguente recupero solo parziale del valore nominale ...