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INIZIATIVE DI CATEGORIA

Contributi in crescita per i dottori commercialisti

/ REDAZIONE

Martedì, 23 aprile 2024

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Nella giornata di ieri, l’Assemblea dei delegati della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti ha approvato il bilancio consuntivo 2023, che si chiude con un avanzo corrente di 894 milioni e riserve patrimoniali che superano gli 11,4 miliardi di euro, in crescita dell’8,5% rispetto al 2022.

Segno più per tutti i principali indicatori, a partire dai ricavi per contributi che fanno registrare un incremento del 10,4% rispetto al 2022, superando la soglia del miliardo di euro. In particolare, i contributi soggettivi versati nel 2023 hanno raggiunto quota 619,5 milioni di euro, a fronte dei 563,1 milioni del 2022, mentre i versamenti integrativi si sono attestati a 418,3 milioni (erano 374,8 nel 2022). Si tratta di un aumento legato non solo alla crescita degli iscritti (+2.106 sul 2022, per un totale di 73.307 associati), ma anche a un’aliquota contributiva mediamente maggiore rispetto a quella del precedente anno.

“Il dato medio pari al 13,91% – scrive l’ente nel comunicato stampa diffuso ieri – consolida il trend di crescita costante anno su anno che ha caratterizzato l’ultimo decennio e mette in evidenza una sempre maggiore consapevolezza e sensibilità degli iscritti verso l’importanza della pianificazione del loro futuro previdenziale, attraverso il versamento di maggiori contributi allo scopo di accrescere l’adeguatezza delle prestazioni future”.

A fronte di tali entrate, sono state erogate prestazioni previdenziali per 394,2 milioni di euro a 10.993 pensionati (+8,5% rispetto all’anno precedente). A un pensionato corrispondono 6,7 iscritti, con un rapporto tra riserve patrimoniali e pensioni di 29 annualità (29,6 nel 2022). Positiva anche la gestione degli investimenti, che nel 2023 ha fruttato 352,2 milioni di euro, in crescita del 9,3% sull’anno precedente, quando ci si era fermati a 322,3 milioni.

“Anche il 2023 – ha commentato il Presidente dell’ente, Stefano Distilli – si conferma un anno molto positivo per la Cassa Dottori Commercialisti. I dati dimostrano che, nell’attuale periodo storico, sociale ed economico, la categoria riesce a mantenere il proprio dinamismo e la propria capacità di creare valore, assumendo un ruolo sempre più strategico nel rapporto tra cittadini, imprese e istituzioni. Il bilancio conferma i risultati gestionali positivi in termini di patrimonio e di raccolta contributiva, testimoniando la capacità di reagire tempestivamente ed efficacemente agli eventi che hanno caratterizzato questi ultimi quattro anni, in particolare la pandemia e lo scenario di crisi internazionale”.

Nel corso del 2023 è stata confermata anche la politica di costante aumento delle risorse destinate al welfare degli iscritti, che hanno raggiunto i 33,5 milioni di euro, con un aumento di circa il 18,4% rispetto al 2022. Di questi, quasi 14 milioni di euro sono stati riservati alle polizze sanitarie, mentre la parte restante è stata dedicata a iniziative a supporto di crescita professionale, aggregazioni, formazione e conciliazione vita-lavoro.

“La Cassa – ha aggiunto Distilli – ha investito in nuove misure di welfare non solo con l’obiettivo di accompagnare e di sostenere le tappe del percorso professionale della categoria, ma anche con quello di favorire la conciliazione vita-lavoro attraverso iniziative come il bando asili nido e il contributo paternità, che hanno ottenuto un’ottima adesione da parte degli iscritti. Tale impegno testimonia il ruolo sempre più centrale dell’Ente, a 30 anni dalla privatizzazione delle Casse, nel prevedere, accompagnare e anticipare i bisogni degli associati secondo i principi di autonomia, equità e sostenibilità che ci devono sempre contraddistinguere”.

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