Nessun prelievo italiano per le case di moda
Imposte non dovute per modelli e modelle e per le agenzie estere in assenza di una stabile organizzazione nel territorio dello Stato
Il mondo della moda è spesso oggetto di attenzioni da parte del Fisco. Prova ne è il numero significativo di sentenze, anche di Cassazione, sul tema, le quali hanno un focus particolare sugli aspetti internazionali e sui criteri di territorialità dei redditi prodotti dalle parti coinvolte.
Ci si può rifare, per il recente passato, principalmente a tre pronunce.
Nella sentenza n. 7108/2022 la Suprema Corte ha analizzato il caso dei compensi corrisposti da una casa di moda italiana ad alcune società inglesi per attività di intermediazione in relazione a prestazioni professionali rese in Italia da stilisti, parrucchieri, truccatori e modelli residenti in altri Stati (Belgio, Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Romania).
Nella situazione in esame, in cui le fatture emesse dalle società inglesi distinguevano ...
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