Il versamento gratuito infragruppo senza obbligo di restituzione è una liberalità
Secondo la Cassazione, ai fini fiscali, è irrilevante la distinzione civilistica tra atti a titolo gratuito non liberali e liberalità
Con l’ordinanza n. 14925 depositata ieri, la Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla deducibilità di un versamento a fondo perduto tra società consorelle, ha affermato il principio di diritto secondo il quale, ai fini fiscali, l’attribuzione patrimoniale gratuita senza obbligo di restituzione, effettuata spontaneamente tra due società appartenenti allo stesso gruppo, assume natura di liberalità, non rilevando la distinzione civilistica tra atti a titolo gratuito non liberali e liberalità. L’onere sopportato dalla “donante” è, quindi, deducibile soltanto se risultano rispettati i limiti di cui all’art. 100 del TUIR.
In particolare, nel caso sottoposto al vaglio dei giudici, una società aveva versato una cospicua somma di denaro a una società consorella, ...