Ammissione al passivo fallimentare con effetti di giudicato
Omogeneità di giudizio per plurime domande di insinuazione di crediti con origine comune
La Cassazione, con ordinanza n. 15040 depositata ieri, ha affrontato il delicato rapporto tra plurime domande di insinuazione al passivo per crediti aventi la medesima fonte costitutiva, rappresentata, nella specie, dall’obbligo di versamento del socio, sottoposto a procedura concorsuale, dei decimi residui per la sottoscrizione del capitale sociale.
Nel procedimento fallimentare, l’ammissione di un credito, sancita dalla definitività dello stato passivo, una volta che sia reso esecutivo con il decreto ex art. 96 del RD 267/42 non impugnato, acquisisce, all’interno della procedura, un grado di stabilità assimilabile al giudicato (Cass. n. 19940/2006).
L’accertamento dell’esistenza o dell’inesistenza del credito verso il fallito, azionato con la domanda, pertanto, ...
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