Esenti i dividendi provenienti da Germania e Brasile
I Trattati con tali Stati escludono da imposizione i dividendi provenienti da partecipate estere «qualificate» e incassati da società di capitali italiane
Le Convenzioni contro le doppie imposizioni stipulate dall’Italia lasciano intatta, come da regole generali mutuate dal modello OCSE, la potestà impositiva di entrambi gli Stati, anche se con la previsione di aliquote ridotte, in special modo nei rapporti intrasocietari, nello Stato di residenza dell’emittente.
La doppia imposizione è eliminata, sia a livello convenzionale che interno, con il metodo del credito, per cui l’utile concorre alla formazione del reddito in Italia e l’imposta estera è scomputata da quella italiana sul medesimo reddito (il principio non trova applicazione per gli utili che non concorrono alla formazione del reddito complessivo, tipicamente quelli percepiti dalle persone fisiche).
In due casi – i rapporti con la Germania e il Brasile – l’Italia ...
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