Contributi versati all’estero dedotti dalle retribuzioni convenzionali
La Cassazione conferma l’illegittimità delle riprese a tassazione per i contribuenti che prestano lavoro all’estero
Con la sentenza n. 17747/2024 depositata ieri, la Corte di Cassazione ha stabilito che, per i redditi determinati con le retribuzioni convenzionali di cui all’art. 51 comma 8-bis del TUIR, è ammessa la deducibilità dei contributi versati nello Stato estero in ottemperanza a disposizioni di legge.
Si tratta di un punto in sé comunemente accettato, anche se la presenza di contenziosi in corso (uno dei quali terminato con la sentenza in esame) è indice di comportamenti degli Uffici di segno difforme, i quali dovrebbero invece a questo punto conformarsi a quanto stabilito dalla Suprema Corte.
Per ricostruire i termini della questione, l’art. 51 comma 8-bis del TUIR, nel prevedere il ricorso alle retribuzioni convenzionali se la prestazione di lavoro subordinato è resa all’estero
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