Il vincolo culturale sul bene locato non impedisce lo sfratto del conduttore
Il proprietario non può però destinare la res a un uso differente
Con la sentenza n. 19350, depositata ieri, la Cassazione ha enunciato il principio di diritto secondo cui qualora un bene immobile, per il quale sia stato stipulato un contratto di locazione a uso commerciale, risulti classificato, in base a un provvedimento amministrativo emesso ai sensi degli artt. 1 e 2 della L. 1089/1939 (oggi abrogata), quale bene di interesse particolarmente importante, determinandosi in tal modo un vincolo artistico e culturale non soltanto sull’immobile, ma anche sugli arredi, le decorazioni, i cimeli storici e la relativa licenza di esercizio, la sussistenza di tale vincolo non si traduce, per il proprietario, nel divieto di intimare al conduttore la licenza per finita locazione, ma soltanto nell’obbligo di garantire la continuità della destinazione del ...