Netto frontiera sui dividendi da partnership estera
In attesa delle novità della riforma, il meccanismo non appare qui relegato ai soli accrediti «intercettati» da intermediari italiani
La gestione reddituale delle partecipazioni detenute da soci italiani in società residenti all’estero e ivi fiscalmente “trasparenti” solleva da sempre dei problemi non di poco conto, legati soprattutto al tratto comunque “opaco” a loro riconosciuto nel nostro Paese.
In particolare, l’ampia nozione di soggetto IRES riportata dall’art. 73 comma 1 lett. d) del TUIR, circa le società operanti oltreconfine, e quella, per rinvio, altrettanto ampia di redditi di capitale di cui al precedente art. 44 comma 1 lett. e), rendono evidente come nel caso di specie, in costanza almeno di vincolo, in Italia ci possa essere reddito solo se e nella misura in cui ci sia un concreto dividendo: in altre parole, l’imputazione per mera competenza dei redditi della ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41