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Lunedì, 16 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL PUNTO / FISCALITÀ INTERNAZIONALE

Netto frontiera sui dividendi da partnership estera

In attesa delle novità della riforma, il meccanismo non appare qui relegato ai soli accrediti «intercettati» da intermediari italiani

/ Emanuele LO PRESTI VENTURA

Mercoledì, 28 agosto 2024

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La gestione reddituale delle partecipazioni detenute da soci italiani in società residenti all’estero e ivi fiscalmente “trasparenti” solleva da sempre dei problemi non di poco conto, legati soprattutto al tratto comunque “opaco” a loro riconosciuto nel nostro Paese.

In particolare, l’ampia nozione di soggetto IRES riportata dall’art. 73 comma 1 lett. d) del TUIR, circa le società operanti oltreconfine, e quella, per rinvio, altrettanto ampia di redditi di capitale di cui al precedente art. 44 comma 1 lett. e), rendono evidente come nel caso di specie, in costanza almeno di vincolo, in Italia ci possa essere reddito solo se e nella misura in cui ci sia un concreto dividendo: in altre parole, l’imputazione per mera competenza dei redditi della ...

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