Legittima la distribuzione delle riserve se la crisi non è evidente
Da provare gli indici di fraudolenza per la bancarotta
Non c’è distrazione rilevante ai fini della bancarotta quando viene attuata una lecita distribuzione delle riserve da utili in un periodo in cui sono assenti apprezzabili sintomi di una situazione di crisi della società o del gruppo.
Così la sentenza n. 33365 della Cassazione conferma l’assoluzione dal reato di bancarotta fraudolenta societaria (artt. 216 e 223 del RD 267/42, oggi confluiti nel DLgs. 14/2019) nei confronti degli amministratori delle varie società appartenenti a un noto gruppo di negozi di arredamento.
Il reato sarebbe stato configurabile soltanto nel caso in cui gli agenti, con l’adesione a quella operazione legittima, comunque avessero dolosamente perseguito un interesse proprio o di terzi estranei all’impresa.
Con tale affermazione, i giudici di legittimità ...
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