Cambio dell’oggetto sociale incerto con la scissione mediante scorporo
La soluzione prescelta pone il problema dell’ammissibilità del diritto di recesso del socio dissenziente
L’introduzione, nel nostro ordinamento, della scissione mediante scorporo (art. 2506.1 c.c.) ha suscitato diverse incertezze sotto il profilo dell’interpretazione della nuova disciplina e della sua applicazione pratica.
Si ricorda che la scissione mediante scorporo, ai sensi della nuova disposizione, è l’operazione con la quale una società assegna (solo) una parte del suo patrimonio a una o più società di nuova costituzione e a sé stessa le relative azioni o quote “continuando la propria attività”.
È proprio l’interpretazione di quest’ultimo inciso, quello avente ad oggetto la “continuazione” dell’attività della scissa, una delle questioni che hanno suscitato maggior dibattito, dividendo la dottrina tra quanti ritengono che esso vada ...
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